sabato 8 dicembre 2012
Jurgen Graf, itinerario biografico di un negazionista svizzero
Jurgen Graf, itinerario biografico di un negazionista svizzero
In patria
Nato a Basilea nel 1951 si laurea in filosofia classica, Jurgen Graf ha insegnato latino e francese presso una la scuola media e liceo di Therville nel canton BS.
Alla fine del 1993 perde il suo posto di lavoro a causa della pubblicazione de "Das Narrenschiff" e del suo primo testo negazionista "Holocaust auf dem Prüfstand" ( L Olocausto allo scanner, 1992).
Il primo aprile del 1993 conosce Gerhard Förster (1920-1998), un ex ufficiale della Wermacht, domiciliato a Würenlos, canton Argovia.
Quest ultimo presenta il suo progetto di raccolta delle testimonianze di gasazioni omicide nei campi di concentramento, accompagnate da commenti critici.Questo lavoro sarà poi pubblicato tramite la futura casa editrice Neue Visionen, fondata da Föster.
Nel luglio del 1993 si presta come interprete per il negazionista R. Faurisson durante una conferenza presso un hotel di Berna organizzata dal gruppo "Cercle Avalon" (estrema destra).
Grazie ai consigli di Faurisson e di C. Mattogno, Graf porta a termine il suo lavoro "Auschwitz -Tätergeständnisse und Augenzeugen des Holocaust " nell agosto del 1994, verrà poi pubblicato dalla casa editrice Neue Visionen in 3000 coppie.
Sempre nello stesso anno partecipa alla 12 esima riunione dei revisionisti organizzata dal IHR.
Nell autunno del 1995 pubblica Der Holocaust im Klassenzimmer oder Todesursache Zeitgeschichtsforschung, scritto nella forma di un romanzo ed ambientato in luogo immaginario, racconta la storia di un gruppo di allievi di una scuola, chiamata Sanningen (verità, in svedese), intenti a preparare il loro lavoro di maturità, dibattendo sull Olocausto.Graf afferma di aver dovuto scrivere la sua opera sotto forma di romanzo per evitare una denuncia sulla base dell articolo penale svizzero 261 bis.
Nel 1997, il professore di teologia basilese E. Stegemann, presidente della Christlich- jüdische Arbeitsgemeinschaft, ritenendo la pubblicazione "Todesursache Zeitgeschichtsforschung" una chiara negazione dell Olocausto oltre che un testo antisemita, denuncia Graf per discriminazione razziale.
Lo stesso anno, constatando che Graf fa dei proseliti su internet, nonostante le difficoltà di perseguire penalmente le pubblicazioni cartacee, l avvocato argoviese D. Aufderblatter apre un procedimento penale contro Graf. A queste denunce si aggiungono quelle di S. Feigel presidente della comunità israelita svizzera oltre che della Fondazione svizzera contro il razzismo e l antisemitismo.Da sottolineare che oltre a Graf queste denunce penali sono rivolte anche nei confronti del suo editore Föster.
Il processo si apre il 16 luglio 1998, presso il tribunale del distretto di Baden e si chiude il 21 luglio dello stesso anno con la condanna, confermata anche in appello nel 1999, di Graf e Föster a 15 e rispettivamente 12 mesi di reclusione al pagamento di 8000 fr. di multa oltre che alla restituzione di 55000 fr provenienti dalle vendite della pubblicazione.
Föster non purgherà la pena poichè mori il 28 settembre 1998.
Nel 2000, dopo che anche il tribunale Federale confermo`la condanna Graf fugge all estero.
All estero
Nel novembre del 2000 sul sito web del negazionista inglese Anthony Hancock, si poté leggere che "dopo un odissea attraverso molti paesi dell est, quali Russia e Turchia" Graf aveva ricevuto "asilo politico a Téhéran".E non è di certo una coincidenta che a partire dal 2001 sul Teheran Times vennero pubblicati 16 articoli col titolo "Auschwitz cospiracy..."
Nel gennaio del 2001, l associazione Vérité & Justice di Châtel-Saint-Denis (FR), fondata e diretta da Graf, il friburghese René-Louis Berclaz ed i vodesi Philippe Brennenstuhl e Gaston-Armand Amaudruz annuciano la loro partecipazione ad una conferenza organizzata dall IHR a Beirut col titolo "Negazionismo e Sionismo".
Sotto la pressione di USA e Francia, in particolare, oltre che 14 intellettuali arabi la conferenza viene annullata dall allora primo mistro libanese Hariri.
Nel 2002 Graf partecipa quale principale oratore ad una conferenza internazionale negazionista a Mosca, tra gli organizzatori troviamo il russo Oleg Platonov,editore dell Enciclopedia della cultura Russa.
Sempre nel 2002 pubblica in collaborazione con C. Mattogno "Trelinka : Vernichtungs- oder
Durchgangslager ?"
Nel 2007 un nuovo lavoro,"Konzentrationslager Majdanek - Eine
historische und technische Studie"
fonte
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